Il Convegno ha l’obiettivo di fornire gli strumenti e le procedure più aggiornati ed avanzati per la progettazione architettonica, il rilievo, il design e per la loro visualizzazione, ovvero, per la divulgazione del progetto, dell’architettura e dei beni culturali. Il Convegno intende, inoltre, costituirsi come un osservatorio privilegiato sull’uso del Building Information Modeling (BIM) nella progettazione architettonica e sostenibile approfondendo sia gli aspetti tecnici che le nuove procedure previste dalle normative in itinere riguardanti questa nuova filosofia di organizzazione della rappresentazione del progetto. In una parte il Convegno focalizza l’attenzione sulla modellazione tridimensionale, la gestione delle immagini (statiche e dinamiche) con effetti visivi in post produzione e la rappresentazione mediante l’uso delle stampanti 3D: procedure che consentono un’efficace visualizzazione e comprensione dei processi progettuali e/o di recupero del riguardanti il patrimonio edilizio.

Nell’altra parte il Convegno” si occupa di B.I.M. (Building Information Modeling), visto come una risorsa logica ed informativa, che colloca il progettista al centro del processo costruttivo, alla piccola, alla media ed alla grande scala. In questi ultimi anni, infatti, il progetto, dall’idea al collaudo, si è andato spezzettando articolando in una miriade di comparti spesso gestiti da professionisti diversi, con inevitabili problemi di coordinamento che incidono sui procedimenti progettuali scollegati tra loro, le cui decisioni ricadono, di volta in volta, sui nodi chiave della proposta, rallentandone il processo ed aggravandone notevolmente i costi.

Sono topic del Workshop: Digitalization and data acquisition, Digital Twin, Photogrammetry & image-based modeling, 3D scanning & digitization (laser, structured light, motion capture, etc.), Computer Graphics, 3D modeling (CAD-based and reality-based), Real + virtual worlds (mixed/augmented reality), AI, Machine Learning, Virtualization of other senses (touch, taste, smell, sound).

Il Workshop è organizzato, per la parte di coordinamento scientifico, da BIM FADU (Facultad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo) e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma.

Le lingue ufficiali del convegno sono lo Spagnolo, l’Italiano e l’Inglese.

La call indirizzata agli studiosi è aperta dal 10 febbraio 2024 al 30 marzo 15 aprile 2024      22 aprile 2024

L’accettazione dei paper, che saranno sottoposti ad una double blind review, sarà comunicata il 15 aprile 25 aprile 2024     30 aprile 2024

La presentazione del contributo implica che lo stesso sia inedito.

Gli autori garantiranno che il contenuto e le immagini pubblicate non siano sottoposti a copyright.

Particolare attenzione dovrà essere posta nel richiamare le fonti e gli eventuali lavori di altri autori; ogni citazione dovrà essere debitamente verificata dall’autore.

È necessario indicare per esteso tutti gli autori del paper.

Il Comitato editoriale del Convegno si riserva di apportare le modifiche redazionali che si rendessero opportune.

Il full paper dovrà essere così composto:

• titolo (max 80 caratteri)
• autrici/autori
• affiliazione email autrici/autori
• abstract 500 caratteri spazi inclusi
• keywords (max 5)
• testo (max 15000 caratteri)
• max 8 immagini (300dpi, larghezza minima 1920px)
• bibliografia

La cartella, compressa in formato .zip, dovrà essere nominata cognome_nome del primo autore e dovrà contenere:

• un file in formato testuale (.doc o .docx) completo di titolo, autori e affiliazioni, abstract, parole chiave, testo, immagini, didascalie, note e bibliografia, in entrambe le lingue o nella lingua madre, salvato con nome: Cognome_Nome_WS24;
• un file .pdf del contributo completo di titolo, abstract, parole chiave, testo, immagini, didascalie, note e bibliografia, senza riferimenti che possano rendere riconoscibili gli autori, salvato con nome: Cognome_Nome_WS24_blind;
• un file per ogni immagine in formato .jpeg a 300 dpi, larghezza minima 1920px (nominate come cognome_figXX).

Bibliografia:

I riferimenti bibliografici inseriti nel testo vanno tra parentesi quadre e sono comprensivi di:

[Cognome autore anno di pubblicazione].

Es.: [Rossi, 2020].

Tutti i testi inseriti nel testo devono essere necessariamente riportati nei riferimenti bibliografici.

Note:

Le note di devono essere numerate progressivamente.

Nel testo, il rimando a una nota di chiusura sarà inserito tra parentesi quadre.

Es.: (nel testo): … come afferma il prof. Rossi [2].

Riferimenti bibliografici

Per i riferimenti bibliografici seguire le seguenti norme generali:

• inserire l’edizione del testo che è stata effettivamente consultata e della quale si riportano:
• autore, anno, numeri di pagina;

ES.: Panofsky, E. (1961). La prospettiva come forma simbolica e altri scritti. Milano: Feltrinelli.

• Libro (stampa)
• Cognome/i autore/i, iniziale/i del nome. (anno di pubblicazione). Titolo. Luogo di edizione: editore.

ES.: Rossi M. (1984). Geometria descrittiva. Roma: Edizioni Kappa

• Curatela
• Cognome curatore, iniziale/i del nome (a cura di). (anno di pubblicazione). Titolo. Luogo di edizione: editore.

ES.: Rossi M. (a cura di). (1984). Geometria descrittiva. Roma: Edizioni Kappa

• Contributo/Saggio su monografia
• Cognome autore del contributo/saggio iniziale/i del nome. (anno di pubblicazione). Titolo del contributo/saggio. In Iniziale/i del nome/i del curatore/i. Cognome curatore monografia (a cura di). Titolo monografia, p./pp. Luogo di edizione: editore.

ES.: Rossi M. (1984). Proiezioni quotate. In Bianchi N. (a cura di). La Geometria descrittiva, p./pp. Roma: Edizioni Kappa.

• Articolo in rivista (stampa)
• Cognome autore iniziale/i del nome. (anno di pubblicazione). Titolo dell’articolo. In Titolo della rivista, num. volume, p. /pp. Luogo di edizione: editore.

ES.: Rossi M. (2017). Geometria descrittiva. In Annali di Storia della Geometria, n. 18, pp. 543-556. Roma: Gangemi editore

• Saggio in atti di convegno
• Cognome autore, iniziale/i del nome. (anno di pubblicazione). Titolo del saggio. In N. Cognome (a cura di). Numero e Titolo del convegno (se presente). Atti del xxxxxxxxxx. Luogo del convegno, data del convegno (giorno/i mese per esteso anno), vol. (se presente), pp. Luogo di edizione: editore.

ES.: Rossi M. (2017). Geometria descrittiva. In Verdi G. (a cura di). Territori e frontiere della Rappresentazione. Atti del 39° Convegno internazionale dei docenti della Rappresentazione. Napoli, 14-16 settembre 2017, vol. 2, pp. 543-556. Roma: Gangemi editore

Per informazioni e chiarimenti: